ALIMENTAZIONE E CARIE

Alimentazione e carie: cos’è la carie?

La carie dentale è un processo dinamico che richiede la presenza di almeno tre aspetti:

superfici sensibili dei denti

batteri cariogeni (es. Streptococcus mutans o Lactobacillus)

una fonte di carboidrati fermentabile: tra i carboidrati fermentabili il più noto è il saccarosio, ma tutti i carboidrati sono generalmente considerati cariogeni. Consumare frequentemente carboidrati sotto forma di zuccheri semplici aumenta il rischio di carie.

Altri fattori svolgono un ruolo importante nello sviluppo della carie: ipofunzione delle ghiandole salivari, mancanza di motivazione per mantenere l’igiene orale, differenze socioeconomiche e culturali, pratiche genitoriali, genetica. 

Quanto è importante una corretta alimentazione durante l’infanzia?

Si parte dai primi anni dopo la nascita, che sono molto importanti, in quanto si passa da una dieta esclusivamente a base di latte e liquidi a una dieta per adulti. Nel primo anno di vita il latte materno è fortemente raccomandato, perché fornisce una nutrizione migliore e un sistema immunitario più efficiente. Non solo! Il latte materno si è rivelato insignificante nello sviluppo della carie della prima infanzia, rispetto all’alimentazione con latte artificiale.

Nella fase di passaggio dal latte ai cibi solidi i genitori hanno un ruolo molto importante: possono influenzare ciò che piace o non piace al bambino, essere determinanti circa la qualità della dieta ed essere responsabili dello stato nutrizionale complessivo.

La malnutrizione può essere intesa sia come eccesso di alimentazione che come carenza nutrizionale. Specialmente nei bambini, è il risultato di comportamenti dietetici e pratiche alimentari scorretti durante l’infanzia. Di solito è correlata ad una ridotta assunzione di cibi freschi e nutrienti che, spesso, i genitori sostituiscono con alimenti ad alta energia, a basso costo, ricchi di grassi e zuccheri. 

L’alimentazione influisce sull’igiene orale? Certamente! 

Gli zuccheri assunti con l’alimentazione hanno due effetti: uno diretto e uno indiretto. 

Effetto diretto: gli zuccheri sono un substrato perfetto per la proliferazione dei batteri cariogeni

Effetto indiretto: associato soprattutto al consumo di bevande zuccherate, perché generano acidi demineralizzanti (acido citrico e acido fosforico), che sono capaci di erodere lo smalto. Quali sono le conseguenze dell’erosione dello smalto sui denti? i denti diventano più facilmente aggredibili dai batteri e, pertanto, più suscettibili alla carie.

Esiste una forte correlazione tra la frequenza e la quantità di assunzione di zuccheri e lo sviluppo di carie dentale.

Una corretta alimentazione è importante anche durante lo sviluppo dei denti. Può aumentare il rischio di malattie dentali e parodontali.

Infatti, un’alimentazione sbilanciata può condurre a:

un maggiore rischio di eruzione ritardata dei denti, ridotta solubilità dello smalto e disfunzione delle ghiandole salivari in caso di carenze proteiche.  

Un deficit di vitamina A porta allo sviluppo alterato del tessuto epiteliale, alla formazione dei denti e all’ipoplasia dello smalto; la carenza di vitamina D e calcio provoca ipo-mineralizzazione, eruzione ritardata, assenza di lamina dura, alterazioni ossee alveolari; e la vitamina C? Se non adeguatamente assunta, può essere responsabile di ritardi nella guarigione delle ferite, malformazioni della dentina, gengive sanguinanti, alterazioni della polpa, formazione difettosa di collagene; la cheilosi angolare e le malattie parodontali sono correlate a carenza di vitamina B

Cosa fare?

La dieta può essere un buon alleato nella prevenzione della carie. Le evidenze scientifiche dimostrano che:

– Un aumento del consumo di fibre comporta riduzione dell’assorbimento degli zuccheri contenuti in altri alimenti

– Calcio, fosforo e caseina contenuti nel latte vaccino inibiscono la formazione di carie

– Gli alimenti integrali hanno proprietà protettive, perché richiedono una maggiore masticazione, stimolando così la secrezione salivare e la sua funzione antibatterica

– Arachidi, formaggi a pasta dura e gomme da masticare senza zucchero sono buoni stimolatori della secrezione salivare.

– L’estratto di thè nero aumenta la concentrazione di fluoro nella placca e riduce la cariogenicità di una dieta ricca di zuccheri.

L’assunzione di fluoro: il fluoro rimane una pietra miliare nella prevenzione e nel controllo della carie dentale. Ha un meccanismo d’azione preventivo (incorporazione nello smalto durante l’amelogenesi) e un meccanismo posteruttivo (azione topica).

Una ottimale prevenzione è fatta, naturalmente, anche di normali pratiche di igiene quotidiana:

– spazzolamento e utilizzo del filo interdentale 

– sedute di igiene orale dentale dal dentista

 Fonti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK534248/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3272860/